CHIUSURA SEDE ED ELEZIONI 2023

Si comunica che il giorno sabato 28 ottobre la sede resterà chiusa al pubblico per lo svolgimento delle elezioni. Si ricorda che tutti i soci ENPA tesserati nell’anno in corso hanno diritto di voto, purché tesserati entro il 27 luglio 2023, per l’elezione del Presidente e dei quattro membri del Consiglio direttivo della Sezione di Parma. Le votazioni si terranno sabato 28 presso la sede, in via Buffolara n. 52, dalle ore 10 alle ore 12. Per votare è necessario presentarsi con un documento di identità

Risposta del candidato sindaco Dario Costi (Civiltà Parmigiana, Un progetto di comunità con DC Sindaco, Ora con DC Sindaco, Generazione Parma)

Gentili Associazioni, prima di tutto vorrei ringraziare voi, i volontari e le persone che con slancio e generosità si occupano dei tanti animali, purtroppo ancor oggi sono tanti, in difficoltà sul nostro territorio. Parma ha la fortuna di avere la presenza di moltissime associazioni nazionali, internazionali, locali che condividono le problematiche di animali d’affezione, animali selvatici, famiglie in difficoltà, spesso sostituendosi anche alle istituzioni. Per questo ho letto attentamente i contenuti esplicitati nelle richieste rivolte ai candidati Sindaco della nostra città, proprio accoglierli e farli miei all’interno del mio programma che, con rigore, serietà e puntualità vedrà rispettato quanto promesso con una codificazione di tempi e modi che vorrei assolutamente condividere con le stesse associazioni scriventi. In questi giorni che precedono il voto ho affrontato più volte il tema degli animali a Parma, consapevole che l’esito delle urne deciderà anche sulla vita di queste creature: il Comune, infatti, è responsabile in diversi aspetti per la loro tutela e DEVE necessariamente prendere degli impegni che ne garantiscano salute, rispetto e benessere. Così Parma potrà essere una città accogliente e solidale che vedrà il rispetto degli animali e delle loro esigenze, punto centrale proprio perché fulcro di civiltà. Analizzando i singoli punti proposti, mi fa davvero piacere riportare quanto scritto in una delle mie uscite pubbliche, proprio perché la ritengo completamente allineata a quanto da voi indicato, in particolar modo per quanto riguarda l’importanza di un rapporto di condivisione con le associazioni

Il ”mio” Comune si interfaccerà con le associazioni e il volontariato, condividendo progettualità e soprattutto tutto ciò che coinvolge le attività sugli animali, invitando associazioni e volontari in tavoli consultivi in corrispondenza continuativa, a cadenza mensile che permetta a tutti gli attori di contribuire alla crescita culturale e alle azioni in favore degli animali. Parma è una città che ama gli animali e troppe problematiche, penso per esempio alle aree per cani, al gattile, al canile, sono rimaste irrisolte e soprattutto non vi è stata nessuna condivisione con chi – sul campo – ha quadro chiaro situazionale e di possibile risoluzione. La non condivisione con le associazioni ha portato elevatissimi punti di criticità mentre una stretta collaborazione tra Comune e associazioni può portare al reale rispetto per il benessere animale. Un primo progetto: adozioni pensate con un modello di partecipazione attiva sempre insieme alle associazioni, evitando adozioni inconsapevoli provenienti da lunghi viaggi in staffette. In questo quadro si inserisce l’attività dell’Ufficio Benessere Animale, che dovrà essere assolutamente calato nelle realtà associative cittadine, che avrà come figura fulcro, oltre all’Assessore di riferimento, il Garante e il personale tecnico assolutamente preparato ed esperto in materia, attentamente selezionato. L’ufficio fungerà da raccordo anche con i cittadini che possano avere problematiche di vario genere e si occuperà anche di fare rete con comuni della provincia, perché si possano superare criticità di animali in difficoltà su un asse di più ampia collaborazione. Sarà di fondamentale importanza lo sviluppo della progettualità dell’ufficio a favore di fasce deboli o/e per affrontare situazioni di difficoltà con assoluta semplificazione di burocrazia unitamente a celerità di interventi. Verranno organizzate attività per l’aiuto alle persone anziane con animali, la riqualificazione delle aree verdi per cani, il sostegno alle colonie feline, coinvolgimento degli ambulatori veterinari dei liberi professionisti per una task force che supporti persone in difficoltà, e che costituiscano concretamente un pronto soccorso

d’emergenza per cure veterinarie e sterilizzazioni nella forma “una tantum” per le persone in stato permanente di indigenza, che ne hanno accolti nella loro famiglia. In seno all’ufficio prevedo l’attivazione di un numero unico di Pronto Intervento nelle segnalazioni di maltrattamenti degli animali formati da qualificati agenti della Polizia Municipale, Guardie Zoofile, volontari delle associazioni, istruttori cinofili, medici veterinari, assistenti sociali. Per ciò che riguarda l’affidamento del canile/gattile non vedo nessuna preclusione per le associazioni, ma anzi, conosco esempi di buone pratiche nazionali, dove importanti associazioni gestiscono con successo canili comunali assolutamente rinnovati nella qualità della gestione dei servizi e con ruolo fulcro di controllo delle associazioni animaliste. Per ciò che riguarda i circhi sono assolutamente convinto, essendo padre anche io, che sia di grande insegnamento proporre ai nostri figli, un circo senza sfruttamento degli animali, per cui sono favorevole a vietarne l’attendamento. Ultimo e non ultimo il discorso dell’ospitalità di persone in difficoltà senza separazione dai propri animali d’affezione, spesso unica fonte di affetto e dunque di fondamentale importanza. Sarà una delle mie priorità lo studio concreto di un piano di fattibilità è per creare luoghi e condizioni perché queste persone non siano costrette a dormire per strada per non staccarsi dai propri animali. Credo e spero di far cosa gradita, allegando alla presente alcuni spunti che ho voluto porre all’attenzione dei media sul discorso animali a Parma. Resto a disposizione per qualsiasi confronto si rendesse necessario. Cordiali saluti Dario Costi

Risposta del candidato sindaco Luca Galardi (3V – verità libertà)

Innanzitutto mi permetta di confermarle che io sarò, se lo vorranno i cittadini e le cittadine di Parma, il sindaco di tutti, anche dei nostri animali.

Non solo il nostro programma prevede la tutela e il benessere dei nostri animali domestici, ma vogliamo anche porre fini agli esperimenti attualmente in corso nei laboratori della nostra università. Noi vogliamo che la sperimentazione animale venga interrotta per sempre.

Risposta del candidato sindaco Giampaolo Lavagetto (Per Parma 2032 con Lavagetto)

Punti aggiunti dal candidato sindaco Giampaolo Lavagetto

• Verrà costituito in ogni quartiere, all’interno del Parco principale e in prossimità delle aree cani, il punto informativo del benessere animale in cui personale esperto e competente fornirà informazioni e supporto ai cittadini su normative, regolamenti, servizi e quant’altro per una consapevolezza su quello che riguarda il rapporto, la gestione e la cura degli animali di affezione

• Potenziare il nucleo delle guardie zoofile ENPA al fine di contrastare le situazioni di maltrattamento, sfruttamento e abbandono di animali. Inoltre le predette guardie (pubblici ufficiali e agenti di Polizia giudiziaria) potranno operare anche per la tutela degli spazi verdi e delle aree cani non solo a favore del benessere animale, ma anche per il mantenimento del decoro e del verde. A tale nucleo si potrà dare una sede operativa e fornire supporto di mezzi e strumenti necessari a svolgere l’attività di cui sopra. ​

Si lavorerà per far decollare un piano di adozioni a livello locale , “riavvicinando il POLO ai cittadini, riaffermando la sua funzione di servizi che il Comune offre ai suoi cittadini umani e non. Per adempiere ai compiti affidatigli, il canile deve essere attrezzato con box, area di sgambamento , sala operatoria per le sterilizzazioni da effettuarsi a cura dei medici veterinari del canile o dell’AUSL. Per il gattile si garantirà una gestione capace di prendersi cura dell’animale fragile , nel rispetto delle norme vigenti. Poiché per il gatto non esiste l’obbligo di iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione né quello di microchippatura, in collaborazione con gli operatori del settore si attiverà un progetto su base volontaria , raccomandata per i gatti di proprietà, come già sperimentato.

Risposta del candidato sindaco Michele Guerra (PD , Effetto Parma con Pizzarotti, Onda progressista liberale ecologistica referendaria, Michele Guerra Sindaco, Cantiere Riformista, Parma la Sinistra coraggiosa)

Spett.li Associazioni,
innanzitutto voglio ringraziarvi per il programma che ci avete inviato, a testimonianza della grande attenzione e competenza che avete sempre avuto su questi temi che mi stanno particolarmente a cuore.
So bene che, negli anni passati, non tutto è stato all’altezza delle vostre aspettative, ma posso assicurarvi che l’amministrazione che ho in mente, porrà molta attenzione su queste tematiche, non solo perché al Sindaco ed all’Amministrazione spettano compiti ben precisi, ma soprattutto perché vorrei davvero costruire, col vostro prezioso aiuto, una Città amica degli animali ed attenta alla biodiversità urbana.
Per questo, nel condividere e sottoscrivere i punti programmatici che mi avete inviato, mi permetto di aggiungere anche:

  • grande attenzione ai nostri parchi cittadini ed ai giardini. Maggior cura del verde, attraverso personale che sarà dotato di una specifica formazione inerente le necessità di tutela della biodiversità, nel rispetto di tutti gli animali che abitano la città, sia domestici che selvatici. Tutela della fauna che abita il laghetto del Parco Ducale.
  • sul “Polo Animali”, viste le numerose segnalazioni ricevute, porre particolare attenzione alla situazione relativa ai gattili, ricercando, ove possibile, anche nuove soluzioni strutturali e gestionali, di concerto con le Associazioni.
  • rafforzare il ruolo del Garante Benessere Animale, in modo tale che possa essere un punto di riferimento tempestivo ed efficace per gli utenti.
  • garantire alle Associazione ed ai cittadini, un ascolto costante ed attento per affrontare al meglio non solo i problemi comuni, ma anche le nuove emergenze che, parlando di animali in città, certamente si presenteranno.

Vi saluto, ringraziandovi infinitamente per lavoro che quotidianamente svolgete con tanto impegno ed abnegazione.

Michele Guerra

Risposta del candidato sindaco Enrico Ottolini (Europa Verde Ottolini Sindaco)

Oggetto: Europa Verde risponde alla vostra presentazione di un programma di tutela degli animali
“«Saremo la voce di chi non ha voce». Così noi Verdi scrivemmo nel nostro programma, quasi venti anni fa. Quelle parole aprivano un’epoca: quella di un impegno politico sistematico per gli altri animali, teso a dare alle tematiche animaliste più forza e riconoscimento nelle istituzioni e a tradurle in norme di legge. Lo so, guardando indietro, il nostro pronunciamento solenne a rappresentare le altre specie viventi, a riconoscere loro “diritti”, può sembrare assai ambizioso, forse utopico; ma quella breve frase racchiudeva esperienza ed anni di lavoro di tanti, le aspettative, lo slancio verso un futuro diverso.”

  • Onorevole Annamaria Procacci, già Parlamentare dei Verdi, Consigliera Nazionale
    ENPA, dalla Prefazione del Supplemento al n. 21 de “Il sole che ride”, Quindicinale della
    Federazione dei Verdi. 25 novembre 2002
    L’impegno dei Verdi nella difesa degli altri animali viene dal lontano, in tutti i sensi. Proprio in questi mesi anche in Europa siamo impegnati come gruppo dei Verdi Europei (Greens-EFA) nella difesa della biodiversità nell’ambito delle politiche agricole; siamo anche il gruppo più attivo rispetto al non semplice tema del benessere animale nell’industria alimentare. Il nostro programma europeo rifiuta apertamente la crudeltà degli allevamenti di massa e la tortura del trasporto di bestiame a lunga distanza.
    Nella nostra dimensione locale, fin dall’Assemblea Costituente di settembre 2019, abbiamo accolto sensibilità e competenze provenienti dal mondo ecologista e animalista. I nostri vertici locali possono vantare legami di collaborazione e di fiducia con le diverse realtà che si occupano di diritti degli animali: dalla difesa degli animali d’affezione alla liberazione degli animali detti d’allevamento dalle crudeltà sistematiche inflitte dall’uomo.
    Europa Verde Parma riconosce a pieno la competenza e il valore sociale, nonché la qualità
    dell’apporto politico delle organizzazioni animaliste e ambientaliste e delle figure di spicco che operano con pluridecennale esperienza in questo campo sul nostro territorio.
    Per questo motivo concordiamo con la necessità che queste realtà esprimono di partecipare alla Commissione comunale degli animali e al bando per l’affidamento del Polo Animali, tra le altre cose.
    Nell’ambito del contrasto al randagismo felino siamo convinti che il sistema delle colonie feline non sia sostenibile e non possa raggiungere gli standard di efficacia desiderati senza un sostegno concreto, economico come organizzativo, da parte dell’Amministrazione.
    Occorre INCENTIVARE LE ADOZIONI RESPONSABILI anche attraverso lo strumento delle
    convenzioni e di eventi puntuali in raccordo con L’ASL e gli enti preposti, come ad esempio
    l’istituzione di una “Settimana della chippatura felina gratuita”.
    La microchippatura non è obbligatoria per i gatti di proprietà in Emilia-Romagna, Europa Verde ritiene che l’Amministrazione dovrebbe farsi portavoce in tutti gli ambiti decisionali, come la Regione, della necessità di renderla obbligatoria (come per i cani). Una capillare COMUNICAZIONE ed efficaci campagne di informazione e sensibilizzazione su adozione, cura, e contrasto all’abbandono, dovrebbero essere all’ordine del giorno.
  • Europa Verde crede altresì che sia necessaria una riprogettazione e ri-mappatura delle aree cani, con particolare attenzione alla loro distribuzione nei quartieri laddove si evidenziano carenze o sbilanciamenti. Nuove fontanelle, cestini appositi che assicurino igiene, manutenzione delle aree calpestabili, cartellonistica e un’illuminazione adeguata, che possibilmente riduca l’impatto dell’illuminazione artificiale notturna sugli insetti.
  • Consapevoli dei limiti della nostra legislazione nazionale che di fatto non consente dei veri divieti locali rispetto a Spettacoli e Circhi con animali, sosteniamo che i comuni debbano adottare tutte le misure utili al fine di ridurre al minimo la possibilità che queste attività facciano richiesta di attendamento, attraverso regolamenti appositi.
  • Occorre salvaguardare la biodiversità urbana anche attraverso una gestione consapevole e
  • coerente del verde pubblico. Rondini, rondoni e altre specie che nidificano in aree urbane
  • necessitano di una maggiore attenzione che si concretizza, ad esempio, nell’applicazione di nuovi standard per la ristrutturazione degli edifici storici, come il mantenimento delle buche pontaie per la nidificazione delle specie protette, con modalità che impediscano la nidificazione di quelle invasive attraverso metodi architettonici all’avanguardia e non cruenti.
  • Per noi è inaccettabile il rifiuto da parte dell’Amministrazione Pizzarotti di inserire questa proposta, promossa da esperti naturalisti e associazioni locali, nel nuovo regolamento sul benessere animale.
  • Nel programma del nostro candidato Sindaco Enrico Ottolini spicca l’impegno a RIPRISTINARE ed ESTENDERE l’Area di Riequilibrio Ecologico del torrente Parma e a concordare con AIPO un nuovo piano di gestione.
  • Vogliamo impegnare il Comune a VIETARE la concessione di licenze per servizi di trasporto a trazione ippica. Questo divieto, mentre ogni anno nel periodo estivo si susseguono numerosi casi di morti e abbattimenti di cavalli in altre città italiane a causa della pratica estemporanea del trasporto turistico su carrozza, sarebbe un forte segnale di rispetto del valore della vita di questi individui senzienti. L’inserimento di questo punto a regolamento porterebbe Parma ad essere storicamente la seconda città italiana a innovare in questo senso, dopo Verona.
  • La corte di giustizia europea ha confermato il divieto di macellare animali senza stordimento davanti al ricorso di alcuni gruppi religiosi al divieto adottato in Belgio. Se è vero che anche su questo tema oggi in Italia non esiste una “vera” normativa, i comuni possono e devono trovare modalità per impedire atti cruenti verso gli animali su suolo comunale, inclusa la macellazione rituale.
  • Per le finalità dell’articolo 19 del Decreto Legislativo 4 marzo 2014 n. 26, il Comune incoraggi le attività previste dalla normativa di “liberazione e reinserimento degli animali utilizzati o destinati a essere utilizzati nelle procedure di sperimentazione”. Il Comune si faccia promotore di iniziative volte allo sviluppo, alla convalida e alla implementazione dei metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali, supportando attività di informazione e formazione delle professionalità del settore.
  • Sono molti altri i divieti che idealmente vorremmo vedere attuati: quello venatorio, quello di cucinare animali vivi, etc. Per noi, l’assenza di una normativa nazionale o regionale non dovrebbe giustificare l’inazione locale su questi temi ma dovrebbe spronare l’Amministrazione ad investire risorse sulla sensibilizzazione dei cittadini e a rivendicare la loro posizione a tutti i livelli decisionali.
  • In fede,
  • Europa Verde Parma per Enrico Ottolini Sindaco
  • Il Candidato Sindaco La Capolista
  • Enrico Ottolini Ximena Malaga Palacio

Risposta del candidato sindaco Priamo Bocchi (Giorgia Meloni per Bocchi sindaco Fratelli d’Italia)

BENESSERE ANIMALE

Per anni abbiamo denunciato lo stato di incuria e di abbandono in cui versavano il canile municipale, per mesi privo anche di un servizio veterinario, e del gattile di Vicofertile. La prossima amministrazione dovrà dimostrare una maggiore sensibilità riguardo al benessere animale, costruire un migliore rapporto con i volontari delle due strutture e progettare servizi e strutture a beneficio dei tanti parmigiani proprietari di cani. Al proposito tante sono le idee presenti nel nostro programma che se eletti ci impegneremo a sviluppare ed attuare. Oltre organizzare al meglio canili e gattili della città e fare convenzioni con veterinari per la cura e le sterilizzazioni, occorre anche un servizio di aiuto per animali selvatici feriti o altro come ripristinare il centro Lipu. Riteniamo fondamentale promuovere, attraverso la collaborazione con scuole, cooperative e associazioni, l’importanza della pet therapy soprattutto per i bambini con difficoltà relazionali, le persone affette da vari tipi di disabilità e per gli anziani.

Ci piacerebbe poi che a Parma nascesse un “Pet village”, magari nella zona dell’ex mercato bestiame: un villaggio permanente dedicato ai cani e ai loro proprietari, all’interno del quale si troveranno aree cani attrezzate, percorsi di agility, postazioni a disposizione di associazioni e volontari, spazi nei quali, nei fine settimana, i canili potranno esporre alcuni animali adottabili, stands a disposizione di associazioni e sponsor per la raccolta di medicinali ed alimenti e per offrire prestazioni veterinarie di base.  

Priamo Bocchi

Risposta del candidato sindaco Andrea Bui (Potere al Popolo – Rifondazione Partito Comunista e PCI)

GLI ANIMALI NON SONO COSE

Siamo fermamente convinti, come sostiene Schopenhauer, che la compassione e l’empatia verso umani ed animali provengano dalla stessa fonte, dalla medesima capacità di ‘sentire’ l’altro. Anche quando non può parlare. Per questo siamo a favore della attuazione e divulgazione del Regolamento comunale per il Benessere e la Tutela degli Animali approvato il 29/12/2020.

UFFICIO BENESSERE ANIMALE, FULCRO DELLE ATTIVITA’ DEL COMUNE

E’ necessario affidarne la gestione a personale competente e sensibile sul tema, con dotazione umana ed economica adeguata alle sfide che deve sostenere, spesso in emergenza ed una diversa organizzazione che tenga conto della delicatezza dei temi e delle urgenze a affrontare

E’ necessario favorire la partecipazione attiva delle Associazioni di volontariato animalista ed ecologista, con appuntamenti periodici ravvicinati, anche di verifica dell’attuazione dei programmi assunti, del rispetto delle procedure e del benessere degli animali ospiti nelle strutture comunali

Riteniamo che il bando debba essere semplificato e che l’accesso per l’affidamento del Polo Animali non debba essere precluso alle associazioni con idonei requisiti, anche riducendo i requisiti minimi di bilancio previsti nell’ultimo bando, dando più importanza alla esperienza maturata e inserendo il rispetto dello standard SA8000.

Vanno garantiti un numero minimo di accessi e la continuità nel servizio di adozioni.

La struttura ha bisogno di interventi strutturali che vanno effettuati nel breve periodo e riteniamo necessario che anche il personale dedicato (e non solo il concorrente) abbia requisiti tecnici e professionali idonei per la gestione del servizio e per la sua stessa sicurezza.

Riteniamo inoltre che debba essere centrale il ruolo del servizio veterinario interno e che a questo vada data continuità tramite bando pubblico (in discontinuità rispetto alla gestione precedente dello stesso servizio, che ha visto una situazione sanitaria interna preoccupante).

E’ necessario favorire la partecipazione attiva delle Associazioni di volontariato animalista ed ecologista, con appuntamenti periodici ravvicinati, anche di verifica dell’attuazione dei programmi assunti, del rispetto delle procedure e del benessere degli animali ospiti nelle strutture comunali

 E’ necessario che nella Commissione comunale degli animali partecipino sia Rappresentanti dei Volontari del Polo animali sia delle Associazioni a tutela animali.

-Crediamo fortemente nel terzo settore, nell’importanza dell’attivismo tutto e abbiamo grande rispetto per i volontari che si occupano di animali.

Per questo le associazioni e i volontari vanno coinvolti attivamente nella gestione dei problemi. Inoltre, vanno favoriti il dialogo e l’apertura di tavoli di discussione con le associazioni del territorio che affrontano quotidianamente la realtà della situazione

Siamo convinti dell’importanza di organizzare campagne informative ed educative presso scuole, sedi comunali etc. circa i doveri e le responsabilità di chi vive con un animale d’affezione, ma anche semplicemente per fornire indicazioni su temi su cui spesso c’è confusione (cosa fare in caso di ritrovamento, chi chiamare per segnalare un animale vagante, etc).

E’ necessario favorire la partecipazione attiva delle Associazioni di volontariato animalista ed ecologista, con appuntamenti periodici ravvicinati, anche di verifica dell’attuazione dei programmi assunti, del rispetto delle procedure e del benessere degli animali ospiti nelle strutture comunali

-Siamo inoltre favorevoli a incontri periodici con le associazioni e le Onlus oltre all’incontro annuale di convocazione del Laboratorio Tematico “Benessere animale” dall’art.5 del Regolamento per il Benessere Animale.

Sul territorio comunale, per contrastare il deprecabile fenomeno del randagismo felino, è indispensabile rilanciare la gestione delle colonie feline, attraverso la collaborazione con le associazioni, il sostegno concreto ai referenti di colonia anche per la cattura dei gatti, il controllo e le sterilizzazioni costanti.  

E’ pure necessario promuovere la microchippatura dei gatti.

-Siamo favorevoli al coinvolgimento diretto delle associazioni per il rilancio delle colonie feline e alla promozione della microchippatura dei gatti anche se non obbligatoria per legge. Il microchip infatti permette un maggior controllo, contrastando l’abbandono e agevolando il ricongiungimento di un gatto smarrito con la famiglia cui è affidato.

Particolare attenzione al delicato tema delle persone senza fissa dimora con animali ai quali, senza tollerarne lo sfruttamento per accattonaggio, va riconosciuto il diritto al ricovero, specialmente notturno.

-Il primo punto del nostro programma propone delle soluzioni contro l’emergenza abitativa che colpisce la nostra città e i suoi cittadini. Questa emergenza colpisce indirettamente anche gli animali, membri importanti del nucleo familiare. Gli abbandoni di animali di affezione a volte sono forzati da sfratti o difficoltà abitative di diverso genere, problemi che sono difficili da affrontare anche per chi si presta volontariamente nelle associazioni animaliste. Una casa per tutti e tutte significa anche spazio e sicurezza per gli animali. Riteniamo poi che non debba esserci discriminazione sugli accessi ai dormitori a persone con animali pur consapevoli della necessità di organizzarne gli spazi in maniera tale da garantire la sicurezza degli ospiti umani e animali.

E’ necessario revisionare e manutenere le aree cani in modo adeguato, per garantire la sicurezza degli animali e delle persone.

Nei giardini pubblici rendere disponibili fontanelle per l’acqua e cestini per la raccolta delle deiezioni e le fontane pubbliche già esistenti nella città siano rese attive a chiamata.

-Siamo favorevoli ad una manutenzione e revisione delle aree cani che tiene conto delle necessità reali degli animali sia in termini di sicurezza sia in termini di benessere (fontane funzionanti, zone di ombra, cestini per la raccolta delle deiezioni, attenzione ai tagli dell’erba). Le aree cani sono spesso adiacenti anche a parchi, luoghi fondamentali per la socialità cittadina e diventano spesso luogo di ritrovo per gli abitanti dei quartieri e dei loro animali.

Ribadiamo la necessità di limitare quanto più possibile sul territorio comunale l’attendamento di circhi o qualsiasi altro spettacolo o esibizione con animali che, ridotti in quello stato, sono una visione diseducativa oltre che eticamente inaccettabile

-Non essendoci una normativa statale, il Comune non può vietare l’accesso sul proprio territorio ai circhi con animali, in quanto ciò costituirebbe una palese violazione della normativa: diversi Comuni in passato hanno adottato provvedimenti di divieto (Milano per esempio), successivamente annullati dal TAR. Ma è possibile, con l’art. 34 del Regolamento Comunale che riportiamo, un disincentivo (non potendone vietare l’utilizzo per il principio di gerarchia delle fonti):

“Il Comune di Parma dall’entrata in vigore di questo Regolamento disincentiva sul proprio territorio l’attendamento di circhi, spettacoli e mostre itineranti con al seguito esemplari meritevoli di particolare protezione appartenenti alle seguenti specie/gruppi tassonomici: primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti, ippopotami, giraffe, grandi felini ed elefanti”.

II disincentivo si estende anche alle iniziative aventi carattere meramente espositivo.

Quello che può fare il Comune è sensibilizzare attraverso campagne informative ed educative, oltre a impegnarsi a vigilare sulle condizioni degli animali anche per il tramite del Garante per la tutela degli animali, “che verrà sentito in occasione della concessione delle aree comunali ai circhi equestri e alle attività di spettacolo viaggiante” (sempre da Regolamento comunale) ma la necessità è quella di una norma statale per il superamento della presenza degli animali nel circo (come hanno fatto altri paesi europei).

Per il rispetto della biodiversità urbana, applicazione rigorosa dei regolamenti esistenti nei lavori di gestione e ripristino del verde pubblico, evitando interventi nei periodi delicati per la vita di uccelli e di altri animali selvatici e nelle ristrutturazioni degli edifici, per evitare la distruzione dei nidi e dei potenziali siti di riproduzione

– Siamo d’accordo sull’attenzione necessaria negli interventi pubblici di gestione e ripristino del verde pubblico alla fauna presente. In particolare, distinguiamo tra aree naturali e aree di verde “addomesticato”, cui siamo abituati nelle nostre città anche se poco hanno a che fare con la tutela e l’attenzione alla biodiversità. Di conseguenza, le nostre proposte per l’urbanistica vanno anche nella direzione di incrementare il verde pubblico e salvaguardare la biodiversità urbana, tutelando quindi vegetazione, fauna e microfauna, non solo nelle aree verdi ma anche in grandi spazi come il greto della Parma: quest’ultimo, in particolare, dovrebbe essere lasciato così com’è, fatta eccezione per gli interventi indispensabili a garantire la sicurezza.