IMPORTANTE E URGENTISSIMA INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’

Forse non è a tutti noto, ma ENPA vanta una efficiente Unità di Intervento Nazionale sempre molto attiva, pronta a partire in situazioni di emergenza. Si è impegnata non solo in territorio nazionale, ma anche in missioni di soccorso e supporto all’estero, compresa anche la Bosnia Erzegovina.
Ha accolto la richiesta di aiuto del piccolo rifugio di Prijedor, dove un manipolo di coraggiose volontarie bosniache in contatto con la nostra associazione fa grandi sforzi per cercare di cambiare il destino a centinaia di animali, cani e gatti, presenti nel territorio
ENPA ha attivato un’azione di sostegno con la raccolta di cibo, materiale e fondi destinato a Prijedor Emergency, che faticosamente salva dalla soppressione centinaia di randagi. L’Unità di Intervento Nazionale si è resa disponibile a trasportare gli aiuti in Bosnia, a verificare la situazione in loco a creare una rete di contatti che speriamo possano davvero portare ad un cambiamento politico e culturale in quel Paese.
L’ UNITA DI INTERVENTO NAZIONALE PARTIRA’ DA CASERTA IL GIORNO 17/11/2015 QUINDI E’ NECESSARIO CHE GLI AIUTI PERVENGANO ALLA NOSTRA SEDE ENTRO SABATO 14 novembre
si raccolgono:
alimenti
detergenti
coperte
brandine
farmaci
antiparassitari uso interno ed esterno

PETIZIONE: NO AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI EXTRA UNIONE EUROPEA

vitellino

FIRMA LA PETIZIONE PER VIETARE L’ESPORTAZIONE DI ANIMALI VIVI FUORI DALL’UE
E’ tempo per i leader europei di mettere al primo posto il benessere animale, e smettere di nascondersi dietro gli interessi economici e i benefici commerciali.
Di seguito il testo della dichiarazione:
“Io sottoscritto chiedo il divieto del trasporto di animali vivi dall’Europa verso paesi terzi. Quando gli animali vengono trasporti fuori dai confini UE, al terribile viaggio che causa loro terribili sofferenze, si aggiungono anche pratiche di macellazione dove l’efferatezza è senza controllo. Il trasporto di animali europei vivi verso paesi terzi viola l’articolo 13 del trattato europeo che impone di tenere pienamente conto del benessere degli animali. E’ moralmente inaccettabile che l’UE non faccia rispettare le proprie leggi, traendo invece profitto da questi accordi commerciali”.

Per firmare: http://www.ciwf.it/

PETIZIONE DA FIRMARE: NUTRIRE IL PIANETA SENZA UCCIDERE 60 MILIARDI DI ANIMALI ESSERI SENZIENTI OGNI ANNO.

Chiediamo all’ALTO COMMISSARIO DELL’ONU PER I DIRITTI UMANI A GINEVRA E AL SEGRETARIO DELL’ONU BAN-KI MOON di ascoltare la nostra richiesta e di adoperarsi affinché l’ONU dichiari il 2016 L’ANNO DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI IN QUANTO ESSERI SENZIENTI.

Per firmare la petizione: https://www.change.org/p/nutrire-il-pianeta-senza-uccidere-60-miliardi-di-animali-esseri-senzienti-ogni-anno-let-s-feed-the-planet-without-killing-60-billions-animals-sentient-beings-every-year

Corpo Forestale. Procacci (Enpa): se soppresso, territorio e ambiente italiano in balia delle zoomafie. Governo ascolti i cittadini e torni sui suoi passi

«Dopo che il Governo avrà di fatto sancito la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, con i decreti legislativi in itinere, chi andrà a recuperare il pitone abbandonato dal suo “proprietario” all’interno di un cassonetto condominiale? Chi, come fa di routine il Noa, andrà nelle valli del Bresciano a fare prevenzione contro il bracconaggio e la strage dei pettirossi? E ancora, chi, come il Nirda, farà opera di contrasto ai maltrattamenti sugli animali?» Così la consigliera nazionale dell’Enpa, Annamaria Procacci, intervenuta oggi ad un incontro con la stampa, promosso dalle sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato per spiegare il loro no al possibile assorbimento nell’Arma dei Carabinieri.

«Tutti noi ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per il quotidiano, prezioso impegno a difesa della legalità – prosegue Procacci – ma il Corpo Forestale dello Stato, con il Noa (Nucleo Operativo Antibracconaggio) e con il Nirda (Nucleo Investigativo per i Reati a Danno degli Animali), solo per citarne alcuni, ha una specificità e una esperienza di prevenzione e di controllo ambientale che devono essere preservate e valorizzate nell’interesse della collettività intera, non soltanto degli animali e dell’ambiente. Temi, questi, ai quali la società italiana, così profondamente cambiata negli ultimi anni, è diventata particolarmente sensibile. Il Governo dunque tenga conto di tale cambiamento e lo assecondi».

Dal resto, secondo l’Enpa, è incomprensibile che, proprio nel momento in cui l’Europa inizia a serrare i ranghi contro i reati ambientali (nel 2008 L’UE ha emanato una direttiva per la repressione penale di tali delitti) e che alla vigilia del grande piano d’azione europeo contro il bracconaggio (partirà nel 2016), il governo Italiano si appresti a cancellare l’unico Corpo, insieme alla Polizia Provinciale, specializzato nella tutela ambientale. Dimenticando, evidentemente, che il nostro Paese è uno snodo fondamentale per le Zoomafie e per i traffici illegali di animali, protetti e non. «Noi – conclude la consigliera di Enpa – abbiamo il diritto di esigere che vengano assicurati il diritto all’ambiente e il diritto alla sua protezione».

– See more at: http://www.enpaitalia.it/it/8213/cnt/i-fatti/corpo-forestale-procacci-enpa-se-soppresso-territo.aspx#sthash.IlWmmHo8.dpuf

ABBIAMO BISOGNO DI…

colonia-flina
NUOVO ACCORATO APPELLO!!

Abbiamo bisogno di:


– cibo umido per gattini (kitten)
– cibo umido per gatti adulti
– crocchette per gattini
– crocchette per gatti adulti

Le colonie feline che cerchiamo di aiutare sono disperate!!! Aiutateci ad aiutarli!!!!
Grazie di cuore a chi riuscirà a donare qualcosa o anche solo condividere il nostro disperato appello!

Potete portare tutto presso la nostra sede:
ENPA PARMA
Via Drugman 4/2
43126 Parma
al giovedì dalle 16 alle 20 o sabato dalle 10 alle 13

IMPORTANTISSIMO: ANCORA UNA SETTIMANA PER BLOCCARE TTIP

Il più grande pericolo mai apparso in materia di tutela degli animali. Dobbiamo assolutamente fermarlo!

Nel silenzio delle grandi poltrone e dei grandi profitti economici , senza che i cittadini europei ne siano stati informati, continua la trattativa per realizzare il TTIP ( Transatlantic Trade Investment Partnership) il più grande accordo commerciale di tutti i tempi, un vero pericolo per la tutela degli animali in Europa.
La sottoscrizione STOP TTIP è stata votata da 3.280.316 cittadini europei e petizione è ancora aperta.
Il pericolo che questo accordo commerciale si concretizzi è di una gravità estrema.
Se questo accordo commerciale USA -.UE sarà siglato tutte le conquiste di tutela degli animali tanto faticosamente raggiunte saranno annullate.
In nome del principio di equivalenza normativa,fondi d’investimento, speculatori e grandi gruppi industriali potranno aggirare le leggi europee indebolendo così il regime di protezione di cui in settori diversi godono i cittadini europei e tra le vittime principali saranno gli animali.

Vi preghiamo di leggere il documento che segue
e dire il vostro NO sul sito http://stop-ttip.org/

Volantino TTIP-page-001

Animali. Pellicce al Parlamento Europeo, Rocchi: iniziativa che lascia sgomenti. Ma le lobby si rassegnino, la moda “cruelty free” unica scelta vincente

30/09/2015
Animali. Pellicce al Parlamento Europeo, Rocchi: iniziativa che lascia sgomenti. Ma le lobby si rassegnino, la moda “cruelty free” unica scelta vincente

«Apprendo dall’Eurodeputato del M5S Marco Zullo, citato da fonti di stampa, che i produttori europei di pellicce avrebbero organizzato presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles un evento destinato a deputati e “decision makers” dell’Unione. Si tratta di una iniziativa che desta sgomento, e non solo per l’ esibizione dei resti di esseri viventi messi a morte per soddisfare un vezzo della vanità. Ma per il contesto in cui si svolge: in quell’assembleare parlamentare che, in ossequio al Trattato di Lisbona, dovrebbe mostrare attenzione verso la tutela degli animali, non certo verso chi li uccide con l’obiettivo di venderne le pelli». Lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che sottolinea come le istituzioni comunitarie, tradizionalmente sensibili alla protezione degli animali, dell’ambiente e della biodiversità siano recentemente cadute in contraddizione rispetto a questo corso.

Dalla direttiva sulla vivisezione ai finanziamenti indiretti alla corrida, fino alle posizioni favorevoli al TTIP, l’Unione Europea sembra avere affievolito quello slancio in materia di diritti degli animali, che pure ne ha caratterizzato l’agire politico, segnato da alcuni provvedimenti all’avanguardia, quali il bando sull’impiego di esseri viventi per i test cosmetici, o la rete di protezione della biodiversità.

«L’ospitalità concessa dall’Europarlamento ai produttori di pellicce è una iniziativa infelice e inopportuna – prosegue Rocchi – anche perché viene organizzata contro il sentire dei cittadini europei. Giova infatti ricordare che l’Olanda già si è mossa sul fronte dello stop agli allevamenti di animali da pelliccia; che la stragrande maggioranza degli italiani, addirittura il 90,7% (Eurispes, 2015) è contraria all’utilizzo di animali per la produzione di pellicce; che numerosi stilisti hanno guadagnato in notorietà e profitti proprio puntando sulla moda “cruelty free” . Ma soprattutto è doveroso ribadire che l’Europa non è solo mercato; è etica e solidarietà. E che il cammino verso l’integrazione europea passa anche per la tutela degli animali, non certo per la difesa di lobby che sembrano sempre più isolate nella nostra società».

SULLA GARA DI PESCA AL PARCO DUCALE PREVISTA PER DOMANI 20 SETTEMBRE

Anche quest’anno, e presumibilmente negli anni a venire, domenica 20 settembre il Laghetto del Parco Ducale sarà aperto a una manifestazione di pesca, nonostante l’opposizione espressa da ENPA nel corso di un recente incontro promosso dall’Assessore allo sport Marani, presenti anche responsabili di organizzazioni di pesca. Una manifestazione denominata “Giornata per tutti al laghetto”, certamente poco felice anche nella scelta dello slogan, visto che non proprio tutti concordano con questo evento. Un anno orribile, questo, per gli abitanti del laghetto, caratterizzato da una strage di tartarughe, anitre e pesci e che, almeno per questo, meriterebbero un maggiore rispetto. Quest’anno poi si aggiunga la presenza di una scuola di canottaggio.Che cosa ci si dovrà aspettare nel futuro? ENPA, che da anni si batte per la salvaguardia di questo specchio d’acqua contro l’incuria dell’amministrazione comunale ( si ricorda come la fauna del laghetto sia stata completamente abbandonata a se stessa da quell’amministrazione che per legge avrebbe dovuto averne cura) , non può che rimanere sconcertata per questa scelta dell’ Amministrazione comunale, che lascia veramente perplessi perchè volutamente ignora quanto previsto dal suo stesso Regolamento Comunale del Verde che VIETA la pesca nelle acque presenti nelle aree verdi pubbliche. Un brutto messaggio inviato alla collettività, se per annullare le disposizioni comunali basta formulare una richiesta abilmente proposta come simpatica iniziativa per un gruppo di persone. Il Comune emana e il Comune disattende i suoi stessi obblighi. Ma non è solo questa la contestazione di ENPA. Grande è la preoccupazioni per gli abitanti di questo specchio d’acqua “dimenticati” per anni da quell’amministrazione comunale e di cui forzatamente si è dovuta far carico ENPA. Uno specchio d’ acqua che va rispettato in tutte le sue forme di vita. Impattarlo con queste iniziative è veramente molto grave. Pensiamo anche alla presenza di canoe che aumenteranno il grande disagio per la fauna. Pensiamo ale tartarughe pescate che dovranno essere slamate dall’amo, ai cigni che non volano e non potranno allontanarsi velocemente, alle anitre già ridotte dopo la strage di quest’estate. Il laghetto del Parco Ducale non può divenire un laghetto di pesca sportiva nè pubblicizzazione dello sport del canottaggio. Altri luoghi, quelli a ciò preposti, vanno scelti. Il Parco Ducale va rispettato nella sua identità di scrigno di biodiversità tutta da conoscere, studiare, ammirare. Non può essere considerato un parco giochi, nè una pista sportiva, come per la recente scelta di farvi transitare le centinaia di auto della Mille Miglia, nè stadio per eventi musicali come quello di Parma and Stars che si ipotizza condurre nel Parco. Chiamiamolo Parco e rispettiamolo come tale. Il Comune ha l’obbligo di educare la cittadinanza al rispetto della natura e le scelte recentemente fatte dal Comune non vanno certo in questa direzione.

PETIZIONI IMPORTANTI! C’E’ BISOGNO DEL VOSTRO SOSTEGNO!

Segnaliamo alcune importanti petizioni:

1) NO MACELLAZIONE RITUALE: SI AVVICINA IL TRAGUARDO DEL NUMERO DEI SOTTOSCRITTORI – “AL GOVERNO ED AL PARLAMENTO ITALIANO: ABROGARE SUBITO LA MACELLAZIONE RITUALE – nessuno può arrogarsi il diritto di imporre la propria cultura ad un popolo ospitante ed avverso a tali barbare tradizioni”

Link per firmare: https://www.change.org/p/al-governo-ed-al-parlamento-italiano-abrogare-subito-la-macellazione-rituale-nessuno-puo-arrogarsi-il-diritto-di-imporre-la-propria-cultura-ad-un-popolo-ospitante-ed-avverso-a-tali-barbare-tradizioni/u/13024924?tk=SQEEW049AdOLDKShV_qEI4ErxnM_mm4F-sNDkL-HYxg&utm_source=petition_update&utm_medium=email

2) IMPEDIRE LA FESTA DELLO SGOZZAMENTO A COMO
Link per firmare: https://www.change.org/p/comune-di-como-impedire-la-festa-dello-sgozzamento-a-como?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=389944&alert_id=dqZgDPuvjm_8733Z%2FW4tOAbdL4Lt9O0%2BNelksTU40nYgSpbwVgEpVU%3D

3) STOP AI TEST SU ANIMALI PER I DETERSIVI: Nel marzo 2013, dopo 20 anni di battaglie a livello europeo, è finalmente entrato in vigore il divieto di test su animali degli ingredienti sviluppati per i prodotti cosmetici. Purtroppo però gli animali possono ancora essere usati in test cruenti e dolorosi per lo sviluppo di detersivi per la casa. Si tratta di “test di tossicità”, vale a dire esperimenti su animali atti a verificare quanto è tossica la sostanza sviluppata. Gli animali sono costretti a inghiottire a forza alte dosi della sostanza chimica, o a respirarla o viene loro iniettata. Gli animali utilizzati sono soprattutto roditori (topi, ratti, criceti) e conigli e gli effetti dei test che subiscono vanno dal vomito, alle convulsioni, all’emorragia degli organi interni, a danni permanenti a svariati organi. Tutti effetti dolorosi, che causano grande sofferenza agli animali. Se l’esperimento non porta alla morte, l’animale viene comunque ucciso alla fine.
Nell’estate del 2015, l’associazione inglese Cruelty Free International (ex BUAV) ha lanciato una campagna che chiede al Parlamento Europeo di vietare questo genere di test e obbligare i produttori a usare solo alternative senza animali, come è stato fatto nel 2013 per i cosmetici. E’ dunque importante partecipare alla raccolta firme on-line: firma la petizione: (link) http://bit.ly/EUcleaning